Descrizione Progetto

L’obiettivo della Fondazione Giacomo Ascoli è quello di adeguare gli impianti per la realizzazione e l’ampliamento del reparto di oncologia-ematologia pediatrica, al 5° piano dell’Ospedale del Ponte di Varese.

UMANIZZAZIONE DELLE CURE
La malattia non è solo sofferenza fisica, ma spesso, specie se vissuta in assenza di cooperazione empatica, può rappresentare la principale causa della più totale involuzione mentale ed emotiva del malato e dei suoi famigliari, soprattutto se questo riguarda un minore. In quest’ottica l’ospedale non è più solo un luogo di cura, ma diventa a tutti gli effetti la “scatola” che dovrà contenere le più intense e fragili emozioni umane: paura, tristezza, sconforto, dolore. Vogliamo dimostrare che una buona progettazione, umana e consapevole, può e deve produrre un’architettura terapeutica capace di trasmettere energia e fiducia in chi la abita. Abbiamo inserito nel nostro progetto una serie di principi progettuali che sottendono ogni scelta progettuale:

  • INNOVAZIONE: ricerca multidisciplinare volta a rendere un ospedale un ambiente moderno, interattivo e accogliente, che faccia sentire le persone come “abitanti” e non “pazienti”.
  • SOSTENIBILITA’: rispetto per l’ambiente sia in ambito impiantistico che nella scelta di materiali e di arredi.
  • ERGONOMIA
  • CROMOTERAPIA: l’uso del colore nella progettazione degli spazi può avere un impatto positivo sull’umore dei pazienti, migliorandone il benessere generale. I colori vivaci possono intensificare il disagio del malato.
  • UNIVERSAL DESIGN: applicazione dei sette requisiti per rendere accogliente e accessibile i luoghi di progetto
  • BIOFILIA: Etimologicamente significa “amore per la vita”. E’ un termine coniato da Eric From su un’ipotesi scientifica introdotta da Edward Wilson dell’università di Harward nel 1984 che rivela come empiricamente nell’essere umano ci sia una tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita, sui processi vitali e su vegetali e animali. Siamo attratti da tutto ciò che è vitale intorno a noi e che abbiamo qualcosa di vivo attorno, stiamo meglio.